Autore: Adania Shibli – Casa editrice: La nave di Teseo –
Di cosa parla il libro:
La storia di Un dettaglio minore inizia durante l’estate del 1949, un anno dopo la guerra che i palestinesi chiamano Nakba, la catastrofe – che ebbe come conseguenza l’esodo e l’espulsione di oltre 700.000 persone – e che gli israeliani celebrano come la Guerra d’indipendenza. Alcuni soldati israeliani attaccano un gruppo di beduini nel deserto del Negev, uccidendo tutti tranne un’adolescente. La ragazza viene catturata, stuprata, uccisa e sepolta nella sabbia. Molti anni dopo, ai giorni nostri, una donna di Ramallah prova a decifrare alcuni dettagli che aleggiano attorno a quell’omicidio, commesso esattamente venticinque anni prima il giorno in cui è nata.
Recensione del suggeritore:
Il recente annullamento della cerimonia di premiazione dell’autrice palestinese Adania Shibli alla Fiera del libro di Francoforte ha paradossalmente oscurato il valore letterario di Un dettaglio minore. In realtà, l’impressione che si ha leggendo la (breve) opera della scrittrice palestinese è quella di un testo di elevatissima qualità, con una struttura narrativa rigorosa, permeato da un’atmosfera pacatamente tesa, inestricabilmente legata dalla particolare condizione vissuta da israeliani e palestinesi a partire dal 1948. Il libro è nettamente distinto in due parti, temporalmente lontanissime ma fortemente intrecciate, che si ricongiungono in un finale di grande impatto emotivo e denso di implicazioni: la prima contiene la descrizione dei fatti avvenuti nel 1949, peraltro resi noti nel 2003 dal quotidiano israeliano Haaretz attraverso un articolo accessibile online; la seconda sviluppa la narrazione delle ricerche condotte dalla protagonista, dapprima solo curiosa ma via via irresistibilmente, e ineluttabilmente, attratta dal bisogno di conoscere la “verità”. L’inizio è vivido di dettagli; il lettore è immerso nel contesto del deserto del Negev, presso la linea di confine con l’Egitto, e condivide “fisicamente” l’evoluzione del racconto. C’è un’attesa lenta e pesante di qualcosa di terribile, e imperdonabile, che sta per succedere. Il punto di vista adottato è, anche se in modo indiretto, quello del comandante del plotone di militari israeliani incaricato di presidiare il confine sud con l’Egitto. Le condizioni ambientali estreme e il contesto allucinatorio e privo di umanità e moralità che via via si afferma conducono allo stupro e all’assassinio della ragazza presa prigioniera dopo uno scontro a fuoco con un gruppo di beduini. L’avvio della seconda parte dell’opera, che si sviluppa nel contesto contemporaneo, determina un break radicale con la prima, in termini di contesto, emotività e stile narrativo. L’iniziale “leggerezza” che permea la descrizione della condizione, quasi privilegiata, della nuova protagonista nel contesto della vita quotidiana nella parte palestinese della Cisgiordania, si trasforma in una ricerca sempre più ostinata e compulsiva della verità sui fatti avvenuti oltre mezzo secolo prima, fino all’ineluttabile, e per molti versi liberatorio, finale.
Si tratta di un’opera “tecnicamente” notevole, che propone in modo intelligente e sensibile una impressionante – tanto essenziale quanto profonda – chiave di lettura, soprattutto psicologica, della situazione della popolazione palestinese in Cisgiordania.
Robmon
Informazioni sull’autore del libro Un dettaglio minore:
Adania Shibli (1974) palestinese, è autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, saggi. Nel 2001 e 2003 le è stato conferito il premio Qattan Young Writer’s Award-Palestine.
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