dalla russia alla persia

Dalla Russia alla Persia

Storia di un viaggiatore per caso.

Autore: Jan Janszoon Struys, Francesca Chiesa, Dino Dal Molin – Casa editrice: La Case Books

Di cosa parla il libro:*

Dall’introduzione:

Se dovessi scegliere, per raccogliere informazioni su un Paese che non conosco, tra la relazione di un diplomatico e il resoconto di un viaggiatore di commercio, non c’è dubbio che sceglierei quest’ultimo. L’universo dei viaggiatori si divide tra quelli che vanno in auto, preferibilmente con autista, e quelli che si mescolano ai residenti e usano i loro stessi mezzi di trasporto. Probabilmente perché non possono permettersi altro, però intanto ne guadagnano in sapienza e conoscenza. Jan Janszoon Struys, olandese e marinaio che si muove dalla Russia alla Persia tra il 1668 e il 1670, appartiene in pieno alla seconda categoria, anzi: se nel percorso russo gode di qualche piccolo privilegio in quanto membro di un equipaggio ingaggiato dallo Zar, quando metterà piede in Persia non sarà che un infelice schiavo cristiano in un Paese musulmano. Che sa tuttavia usare molto bene occhi e orecchie.

*Nota della Direzione del blog: Dalla Russia alla Persia è stato suggerito dalla stessa curatrice del libro, Francesca Chiesa.

Recensione del suggeritore:

Dalla Russia alla Persia è un libro che va letto esattamente ora: la Russia e l’Iran come le conosciamo oggi sono nate nel XVII secolo e Struys ne è testimone oculare. Non aggiungerei altro, se non che questo libro è la risposta alla domanda: ma come hanno fatto questi Paesi a diventare quello che sono?

Francesca C.

Un passaggio che il suggeritore desidera evidenziare:

“La Russia di Eltsin aveva il volto dei vecchi lasciati a morire sulla neve, con la loro colpa di essere stati sovietici; aveva gli occhi famelici dei giovani che scoprivano le lusinghe del consumismo e la povertà immutata delle loro tasche; aveva l’odore del metro che puzzava di pivo, di birra e cipolle ma anche di tutto quello che era bello allora e adesso non vale più la pena di raccontare. Perché poi è arrivata, inevitabile e irrimediabile, la ricchezza e la vita dei moscoviti si è trasformata in una corsa ad appropriarsi di un pezzo di paradiso. Dico Russia, ma veramente l’antico nome di Moscovia sarebbe più adeguato: null’altro sembra essere stato nei secoli, questo Paese, se non una proiezione esterna del villaggio che Jurij Dolgorukij volle trasformare in un regno. Uno spazio che non è mai completamente appartenuto né all’Oriente né all’Occidente; un mondo mosso da forze centrifughe, una terra che vuole farsi continente: un bulbo che si fa cipolla aggiungendo foglie su foglie, carnose e succulente. Uno spazio che non sembra essere cambiato molto dagli anni di Struys”.

Altre recensioni sul libro Dalla Russia alla Persia:

“Siamo molto orgogliosi di questo titolo. Quando Francesca mi ha parlato dei viaggi di Struys sono rimasto subito incuriosito, dato che non lo conoscevo. Mano a mano che lo leggevo sono stato conquistato dalle avventure del marinaio olandese, ma anche da un testo che permette di andare più a fondo nella storia di Russia e Iran. Struys non è un uomo colto, è un semplice marinaio che racconta quello che vede, ma proprio questa sua semplicità ci permette di vedere senza preconcetti due realtà culturali così complesse e stratificate. E poi la storia personale dei due autori, che hanno vissuto a lungo a Teheran e a Mosca, permea tutto il testo di una sensibilità unica”.

Giacomo Brunoro (Direttore Editoriale di LA CASE Books)

Informazioni sull’autore:

Jan Janszoon Struys, nasce nel 1630 a Durgerdam, che oggi rientra della municipalità di Amsterdam. Riceve un’istruzione di livello elementare; in giovane età diventa apprendista velaio sotto la guida del padre, ma a diciassette anni scappa da casa per sfuggire alla sua severità e cerca lavoro in mare. È il 1647. Si sposa la prima volta al ritorno dal secondo viaggio nel 1658, e la seconda dopo la morte dei suoi figli e della prima moglie nel 1666. Nell’arco di circa ventidue anni tocca nel primo viaggio l’Africa, il sud est asiatico e il Giappone; nel secondo è ingaggiato dai veneziani in guerra contro i Turchi. Il terzo è quello in Moscovia e Persia. Torna definitivamente in patria nell’ottobre 1673 e inizia quasi subito a scrivere i suoi resoconti di viaggio che vengono pubblicati già nel 1676 da Johannes von Sommeren e Jacob von Meurs con successo immediato. Verrà pubblicato e ripubblicato non solo in olandese ma anche in francese, tedesco, inglese e russo. Dalla Russia alla Persia non è mai stato pubblicato in Italia.

Dove trovare online il libro Dalla Russia alla Persia:

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