il padrone del vento

IL PADRONE DEL VENTO

Storia e imprese di Agostino Straulino, il marinaio più celebre d’Italia, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Helsinki nel 1952 e leggendario comandante dell’Amerigo Vespucci.

Autore: Giuliano Gallo – Casa editrice: NUTRIMENTI

Di cosa parla il libro:

Storie e leggende del “padrone del vento”: dalla medaglia d’oro alle Olimpiadi di Helsinky nel 1952 (in coppia con Nicolò Rode) nella classe Star alle imprese veliche che nessuno è mai riuscito ad imitare. La lunga vita di Agostino Straulino raccontata da quelli che l’hanno conosciuto. I suoi marinai, i suoi allievi, gli amici d’infanzia parlano di un uomo che ha amato e conosciuto il mare come nessun altro. Gli anni dell’adolescenza a Lussinpiccolo, le imprese di guerra, l’oro al primo avventuroso viaggio del Corsaro II, il leggendario comando del Vespucci, le vittorie nei Campionati del mondo. Ottant’anni vissuti con letizia, ottant’anni spesi tutti in mare. Un ritratto privato, intimo, fatto non solo di regate. IL PADRONE DEL VENTO è la storia di uomo ironico e lieve, severo e appassionato. Un uomo che amato il mare e la vita.

Recensione del suggeritore:

Per chi, come me, figlio di un ufficiale, è cresciuto nell’ambiente della Marina Militare, il nome Straulino ha sempre evocato, più che le gloriose imprese sportive, la clamorosa impresa marinara dell’uscita a vela del Vespucci dal Mar Piccolo di Taranto, il 14 maggio 1965. Io non avevo ancora 5 anni e Straulino quel giorno compiva un’impresa che resterà nella storia della marineria italiana. Nel libro IL PADRONE DEL VENTO, dunque, sono andato subito a leggere il racconto di questo mitico episodio, che, a quanto si dice, fruttò a Straulino due lettere dell’ammiragliato: una di encomio, per la splendida manovra, a cui aveva assistito attonita tutta la città ed una che annunciava dieci giorni di arresti, per aver infranto il regolamento. Straulino aveva un rapporto speciale con Taranto: “A Taranto e a quel ponte sono legato. Nella mia vita ne ho fatte di cose: vela, vittorie, Marina, una guerra, il Vespucci, ma forse ciò che rimpiango di più sono gli anni passati a Taranto: quel ponte, la gente che ti saluta e che ti fa sentire a casa”. Un legame, quello con la città dei due mari, che ancora oggi condivido piacevolmente con tanti coetanei figli di militari della Marina che hanno vissuto a Taranto negli anni 60-80. Ricordo benissimo quando le nostre mamme ci portavano a Corso due Mari a vedere il passaggio delle navi dove erano imbarcati i nostri padri, attraverso il canale che unisce il Mar Grande al Mar Piccolo. Salutavamo con le manine quegli uomini in divisa bianca schierati sul ponte, nella speranza di scorgere i nostri padri farci un impercettibile segno di risposta. Storie di altri tempi.

Emo-Zen

Informazioni sull’autore del libro IL PADRONE DEL VENTO:

Giuliano Gallo, istriano d’origine, è stato per molti anni inviato del Corriere della Sera nei luoghi più caldi del pianeta dai Balcani a Timor Est, dall’Afghanistan all’Iraq. Va per mare da quando era ragazzo e ha navigato in Atlantico e in Mediterraneo nella Manica e nel golfo di Biscaglia.

Dove trovare online il libro IL PADRONE DEL VENTO:

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