naufraghi senza volto

Naufraghi senza volto

Dare un nome alle vittime del Mediterraneo.

Autore: Cristina Cattaneo – Casa editrice: Raffaello Cortina Editore

Di cosa parla il libro:

Il corpo di un ragazzo con in tasca un sacchetto di terra del suo paese, l’Eritrea; quello di un altro, proveniente dal Ghana, con addosso una tessera della biblioteca; i resti di un bambino che veste ancora un giubbotto la cui cucitura interna cela la pagella scolastica scritta in arabo e in francese. Sono i corpi delle vittime del Mediterraneo, morti nel tentativo di arrivare nel nostro paese su barconi fatiscenti, che raccontano di come si può “morire di speranza”. A molte di queste vittime è stata negata anche l’identità. L’emergenza umanitaria di migranti che attraversano il Mediterraneo ha restituito alle spiagge europee decine di migliaia di cadaveri, oltre la metà dei quali non sono mai stati identificati. Il libro racconta, attraverso il vissuto di un medico legale, il tentativo di un paese di dare un nome a queste vittime dimenticate da tutti, e come questi corpi, più eloquenti dei vivi, testimonino la violenza e la disperazione del nostro tempo.

Recensione del suggeritore:

Naufraghi senza volto è un libro dalla doppia veste: umanitaria e scientifica. Da un lato, infatti, c’è l’emergenza umanitaria degli sbarchi dei migranti che troppo spesso finiscono nella tragedia dei naufragi. Dall’altro la divulgazione scientifica dei metodi utilizzati dai medici legali per identificare le vittime di questi naufragi.

Carmik81

Un passaggio che il suggeritore desidera evidenziare:

L’esigenza di identificare i nostri morti è atavica; l’esigenza di poterli toccare, per accertarsi che non siano più in vita, per poter dare loro una sepoltura, o almeno accudirli un’ultima volta.

Altre recensioni sul libro Naufraghi senza volto:

Un libro paradossalmente pieno di speranza, perché la vita si nasconde dove meno ce lo aspettiamo.

Robinson

È ben scritto, avvincente, in equilibrio tra verità scientifica e pathos, cronaca e battaglia civile. Un pamphlet coraggioso visto che ormai gli stranieri si ripudiano vivi, figurarsi morti.

Il Venerdì

Ai corpi accatastati (…) le persone come Cristina Cattaneo provano a dare un nome, ascoltando la descrizione dei parenti, guardando le fotografie, mettendo in ordine gli indizi. Lottando contro il tempo che cancella tutto, annotando ogni dettaglio.

La Repubblica

Informazioni sull’autore:

Cristina Cattaneo, medico e antropologo, ha studiato in Canada, UK e in Italia. È professore ordinario di Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Milano e direttore del Labanof, il Laboratorio di antropologia e odontologia forense. Con Raffaello Cortina ha pubblicato Naufraghi senza volto (2018) e Corpi, scheletri e delitti (2019). 

Dove trovare online il libro Naufraghi senza volto:

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