troppa gente intorno

Troppa gente intorno

Autore: Tommaso Vittorini – Libro autopubblicato –

Memorie altrui, 1964 – 2020.

Di cosa parla il libro:

Sette personaggi raccontano le loro esperienze, accomunati dalla curiosità e dal disagio verso disonestà, intemperanza e vanità che li inseguono tra i continenti e lungo i decenni. Descrivono le scoperte dell’infanzia, l’amicizia tra poliziotti ventenni, le gioie e i dubbi della vita da musicisti, il vuoto culturale della provincia statunitense vista da un taxi. Osservano le dinamiche di un’azienda italiana che non sa adeguarsi alle regole americane; e il mondo immobiliare newyorchese, tra immigrati clandestini e plutocrati. Le storie di Troppa gente intorno, ricche di aspetti surreali e iperboli proprie della vita quotidiana, si popolano di personaggi tipici del tempo e della realtà in cui vivono.

Recensione del suggeritore:

Rileggendo alcune recensioni di Troppa gente intorno, me ne è rimasta impressa una che menzionava un “finale pirandelliano”. Personalmente, io ritengo che qui siamo ben lontani da sette personaggi in cerca d’autore: qui l’autore c’è … e si sente! Un autore che naviga con grande intelligenza ed ironia tra le vicissitudini della vita, senza lasciarsi abbattere neanche nei momenti più difficili, ma soprattutto senza mai scendere a compromessi. Non me ne vogliate se ho cominciato con un riferimento al finale: in realtà questo libro è una lettura piacevolissima dalla prima all’ultima pagina e l’ho praticamente letto tutto d’un fiato. Sono stata conquista dallo stile sobrio e dal suo ritmo avvincente, da molti episodi che mi hanno fatto pensare ma sopratutto ridere fino alle lacrime. È interessantissimo percorrere le avventure dei sette personaggi, ritrovarsi in alcune situazioni che appaiono estremamente familiari (chi, come me, appartiene alla stessa generazione dell’autore, non potrà che ricordarsi con un sorriso di un certo periodo della propria giovinezza) ed immergersi in una folla variegata di persone di ogni tipo. Ci sono incontri positivi con artisti di fama, colleghi e “capi” rispettabili, amici leali ed affezionati, familiari amorevoli – e poi ci sono anche vari individui che non potremmo che definire grotteschi. Sono pur sempre “persone comuni”, tipologie umane che sicuramente ognuno di noi ha incontrato almeno una volta nella vita, ma che ci proiettano in una specie di teatro dell’assurdo. Insomma, non c’è che la realtà che può superare così bene la fantasia (ricordiamo che queste sono storie vere di vita vissuta) ed è proprio vero che la cosiddetta “normalità” nasconde a volte pieghe insospettate ed inaspettate, per non dire inquietanti. Ho apprezzato molto il tocco leggero con cui l’autore tratteggia quest’ultimo tipo di individui, senza rabbia rabbia né risentimento (nonostante la comprensibile amarezza di fronte a determinate situazioni): il filo conduttore rimane sempre una grande ironia (ed autoironia) accompagnata da un inaffondabile senso dell’humor. Tutto sommato, la Storia – con la S maiuscola – è fatta anche dalla storia delle piccole cose (quello che i francesi chiamano “la petite histoire”) e vale sempre la pena raccontarla. In quest’ottica consiglio veramente di tutto cuore di leggere questo libro (che rimane al di fuori dei circuiti delle grandi case editrici ma che a mio parere non ha nulla da invidiare a certi altri romanzi più famosi e “strombazzati” dalla critica): è un affresco di vita contemporanea che ci farà divertire ma allo stesso tempo ci farà riflettere profondamente sull’animo umano. Per tornare al finale, senza voler spoilerare più del necessario, penso che ognuno di noi sia costituito da un certo numero di “io” differenti a seconda delle fasi della nostra vita, ed è questo il messaggio principale che ho voluto conservare. Si può pensare ad una sorta di “solipsismo” positivo, che ci induce ad accettare la realtà senza mai lasciarci travolgere dalle brutture. Insieme a questo, ricordarsi anche che una buona dose di sano, intelligente umorismo è un ottimo antidoto per qualsiasi male.

Labronix

Informazioni sull’autore del libro Troppa gente intorno:

Tommaso Vittorini (1955) è un musicista dal multiforme ingegno: compositore, arrangiatore e sassofonista. Ha scritto colonne sonore per film, telefilm, e per la radio. È stato tra i fondatori e gli insegnanti della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, che ha anche diretto per alcuni anni. Ha scritto articoli e saggi sulla musica, presentazioni, note di copertina per dischi e conferenze. Insomma, questo è un elenco necessariamente riduttivo perché nella sua vita Tommaso Vittorini ha fatto anche tante altre cose veramente sorprendenti, ma queste le scoprirete leggendo il libro.

Dove trovare online il libro Troppa gente intorno:

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